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Riemerge in Istria il più grande frantoio dell’Europa antica

Dopo ben sette decenni dalla sua scoperta, sono ripresi gli scavi archeologici dell’antico frantoio di Barbariga in Istria/Istra. Risalente al 1° secolo a.C. rimase in funzione fino al 6° secolo d.C. Si tratta di uno tra i più grandi complessi per la lavorazione delle olive di tutto l’Impero Romano mai scoperti fino a oggi. Sul luogo sono state rinvenute ben 12 presse per l’olio. Si tratta di un frantoio due o tre volte più grande rispetto alle strutture dell’epoca, che ne avevano da quattro a sei. “Giudicando dalla dimensione del frantoio possiamo immaginare che tutta l’Istria meridionale, al tempo degli antichi romani fu caratterizzata dalla presenza di uliveti,” ha affermato Davor Bulić, del Dipartimento di Archeologia dell’Università Jurij Dobrila di Pola. “Davvero impressionante, questo è con tutta probabilità, il frantoio antico romano più grande d’Europa. È secondo solo a un sito nordafricano,” ha sottolineato Candace Rice, archeologa della Brown University negli Stati Uniti. Non c’è da stupirsi che gli antichi romani abbiano scelto proprio quest’area per la produzione dell’oro liquido. L’Istria infatti “ha un clima speciale: è protetta sia a nord che a est, inoltre qui la primavera inizia prima e finisce più tardi. Una posizione come poche nel Mediterraneo,” ha affermato l’olivicoltore Edi Družetić.

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